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								Le coltivazioni orticole nel 
      territorio provinciale risultano abbastanza diffuse. Nel corso degli anni 
      dalle zone periferiche dei centri urbani si sono spostate verso la piana 
      di Catania, grazie alle aumentate disponibilità di acqua d'irrigazione, e 
      anche per l'avvento di nuove tecniche colturali.   
								
								Risultando complessa e difficile fare una esaustiva descrizione delle 
        varie specie presente nel nostro territorio, si intende fornire alcune 
        indicazioni sulle caratteristiche alimentari delle specie di maggiore 
        diffusione.
         
								
								
								I 
								broccoli sono 
        ricchi di betacarotene, vitamina C, B1 e B2, calcio e ferro; le fibre 
        ricche di cellulosa sono utili alla peristalsi intestinale.
         
								
								
								La 
								carota 
        particolarmente ricca di vitamine e sali minerali, è un efficace 
        regolatore e antiputrido intestinale, quindi è consigliata in caso di 
        colite, enterite o stipsi, inoltre è un coadiuvante nella cura delle 
        ulcere gastriche e duodenali e può contribuire alla cura di alcune forme 
        di anemia.  Il cavolo 
        è ricco di vitamina A e C, sali minerali soprattutto zolfo; può favorire 
        la guarigione delle ulcere gastriche e intestinali e delle bronchiti 
        croniche; crauti crudi sono degli ottimi disinfettanti intestinali.
        						 
								
								
								Il 
								cavolfiore è 
        ricco di zolfo e vitamina C e A. Stimola il funzionamento della tiroide 
        ed è indicato per la cura di ulcera gastroduodenale e coliti ulcerose.
        						 
								
								
								Il 
								cetriolo è 
        disintossicante, depurativo e diuretico; sembra che possa far sciogliere 
        i calcoli urinari.
         
								
								
								Il 
								finocchio è 
        ricco di oli essenziali che lo rendono diuretico e depurativo, ha un 
        sapore leggermente dolce stimola l'appetito e aiuta la digestione.  La 
								
								lattuga 
        è utilizzata prevalentemente in insalata, da sola o mescolata ad altri 
        ingredienti, per preparare gustosi contorni ed antipasti. E' composta 
        soprattutto di acqua e fibre, ha un basso valore calorico e riveste un 
        importante ruolo nell'alimentazione quotidiana, contenendo le vitamine 
        A, B, C, D e molti sali minerali. E' particolarmente indicata nelle 
        diete in cui è necessario un elevato apporto di sali minerali e dei 
        diabetici, ha un notevole effetto sedativo ed antispasmodico; è 
        consigliabile in caso d'insonnia.
         
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								La 
								
								melanzana 
        è una verdura importante, poiché contiene poche calorie, ha un elevato 
        potere saziante e può essere utilizzata in mille modi diversi. Il 
        contenuto di vitamine e minerali non è rilevante. Contiene alcune 
        sostanze amare simili a quelle delle foglie dei carciofi che stimolano 
        la produzione di bile e quindi aiutano ad eliminare il colesterolo in 
        eccesso, e anche acido caffeico e clorogenico ad azione antibatterica. 
						
						
						La 
						patata, ricca 
        di glicidi sotto forma di amido (20%), d'acqua (79%) e cellulosa (0,4%), 
        non contiene grassi ed è povera di proteine che però hanno un valore 
        biologico superiore a quello dei cereali e dei legumi. Contiene notevoli 
        quantità di vitamina C, B1 e B2, che però vanno perdute se la patata non 
        è bollita con la buccia integra o viene conservata a lungo. Molti i sali 
        minerali, fra i quali il potassio, calcio, fosforo e ferro. La patata è 
        adatta per costituire, come contorno della carne, un alimento completo 
        sotto l'aspetto glicidico e protidico; ha azione antiulcerosa e 
        favorisce le funzioni intestinali. 
						
						
						Il 
						peperone è 
        ricco di vitamine 
        del gruppo A, B e C. Il suo contenuto in vitamina C supera quello del 
        pomodoro. Il sapore piccante è dovuto alla presenza di capsicina, un 
        alcaloide che si concentra soprattutto nella placenta, il tessuto bianco 
        e membranaceo attaccato nella parte interna del frutto. 
						 
						
						
						Il 
						pomodoro è 
        molto ricco di vitamine (C) e sali minerali 
						
						e di betacarotene. Diuretico e lassativo, 
        fornisce solo 18 calorie all'etto e per questo è particolarmente 
        indicato nelle diete dimagranti. Nel pomodoro c'è un pigmento, il 
						
						
						
						licopene,
        				che è considerato un ottimo 
        agente anticancro. Nelle varietà coltivate in serra il contenuto 
        nutritivo è più ridotto. Nei pomodori verdi da insalata sono presenti 
        tracce di un alcaloide velenoso, la 
						
						solanina. 
						Il 
						 
						prezzemolo 
        è diuretico e depurativo, è utile in caso di astenia e risolve i 
        disturbi del ciclo mestruale.
        
         
						
						
						Il 
						rapanello 
        contiene forti dosi di vitamina C, stimola il fegato e la cistifellea, è 
        diuretico e cura le bronchiti croniche.  Il 
						sedano 
        è ricco di sali minerali, tonico e diuretico; favorisce la depurazione 
        del sangue ed è consigliato contro i reumatismi e le coliche renali, si 
        attribuiscono tradizionalmente proprietà afrodisiache.  Gli 
						spinaci 
        sono estremamente ricchi di sali minerali (potassio e ferro) e sono 
        indicati nelle convalescenze e in caso di anemia.  La 
						zucca 
        è ricca di vitamina A, diuretica e lassativa.
          
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				   Legumi 
				
				I legumi, cioè i semi delle leguminose, sono prodotti ricchi di amido e 
        proteine e rientrano nella classificazione degli ortaggi a seme. La 
        quantità di amido presente nei legumi è simile a quella del pane e ciò 
        li rende un alimento energetico. Le proteine in essi contenute sono 
        ricchi di lisina (amminoacido che è assente nei cereali). Una 
        preparazione come la pasta e fagioli, rappresenta infatti il piatto 
        unico ideale, il cui valore nutrizionale è equivalente a quello della 
        carne.  I legumi sono anche ricchi di glicidi, ma poveri di lipidi (eccetto la 
        soia). Fra le vitamine, notevole il contenuto di B, B1 e soprattutto PP. 
        Fra le sostanze minerali, abbondano fosforo, potassio, zolfo, calcio e 
        magnesio; lenticchie e fave sono particolarmente ricche di ferro. A 
        causa del loro contenuto relativamente alto di cellulosa, i legumi 
        risultano meno digeribili della carne magra.
         
				
				I legumi sono inoltre ricchi di fibre, apportano dunque gli stessi 
        effetti benefici della crusca, e contengono elevate quantità di minerali 
        e vitamine resistenti al calore, che non vengono quindi distrutte dalla 
        cottura.  Si possono trovare sia freschi che essiccati. I primi sono ricchi di 
        acqua e sali minerali ed hanno le stesse caratteristiche degli ortaggi. 
        I legumi essiccati sono più ricchi dal punto di vista nutrizionale.
        		 
				
				I legumi secchi possono subire l'ammollo in acqua, precedentemente alla 
        lessatura.  Tra i principali legumi troviamo: ceci, fagioli, fave, lenticchie, 
        piselli, soia, lupini, cicerchia.
         
				
				
				I  
				ceci 
        		(Cicer 
				arietinum) 
        sono tra i legumi più digeribili in quanto stimolano i succhi gastrici 
        ed il pancreas. Richiedono un ammollo di circa 24 ore prima della 
        cottura che dura circa 3 ore (a fuoco lento).  I  
				
				
				fagioli 
				
				
				(Phaseolus vulgaris), 
        insieme ai ceci, sono i legumi più consumati in Italia. La varietà che 
        conosciamo è di origine americana, giunta a noi da Cristoforo Colombo. 
        Sono i legumi più ricchi di fibre.  Le  
				
				fave fresche 
				(Vicia 
				faba), 
        sgusciate, sono l'unico legume privo di grassi, ricco però di proteine, 
        fibre, ferro e fosforo. Un prodotto molto diffuso in Oriente ed in 
        Africa.  Le  
				
				lenticchie 
				(Lens 
				culinaris), 
        ricche di amido, sono tra i primi alimenti consumati dall'uomo. Ne 
        esistono diverse varietà, in base alla loro dimensione, tra le grandi 
        troviamo la lenticchia comune e la lenticchia verde (es. verde di 
				Villalba), mentre tra le 
        piccole troviamo le egiziane e quelle rosse.  I  
				
				piselli 
        		(Pisum 
				sativo) 
        sono tra i legumi meno calorici anche se caratterizzati da un elevato 
        tasso di zuccheri semplici che conferiscono loro un sapore dolciastro. 
				 I  
				
				
				lupini 
				(Lupinus 
				mutabilis), 
        conosciuto come cibo "povero", è ancora oggi alla base della dieta di 
        alcune popolazioni Asiatiche e del Sudamerica, in quanto possiede un 
        elevato valore nutrizionale. Questi legumi sono ricchi di una sostanza 
        amara e devono quindi essere sottoposti a processi di deamarizzazione 
        tramite macerazioni in acqua corrente e bolliture in acqua salata.  
				
				
				
				La cicerchia 
				
				(Latyrus sativus), come i lupini, contiene 
        un principio amaro (latirina, la cui ingestione eccessiva causa la 
        malattia del “latirismo”) e pertanto necessita del processo di 
        deamarizzazione. Viene utilizzata essenzialmente come farina (patacò). 
        Un tempo, nell’entro terra siciliano rappresentava il cibo dei poveri, 
        unitamente ad altri legumi, per l’alto contenuto proteico, vitamine e 
        sali minerali, divenendo oggi un capriccio gastronomico. La sua 
        coltivazione, limitata a poche aree del Comune di Licodia Eubea, 
				fondamentalmente è 
        legata  alla promozione e alla conservazione di un 
        prodotto connesso alla tradizione e alla storia rurale locale. 
				  
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